GENNAIO  2004 – RISARCIMENTO INAlL PER IL MOBBING – DANNI INDENNIZZATI  SE IL. LAVORATORE PROVA RISCHIO E MALATTIA.
I.’INAIL indennizza i danni derivanti da azioni di mobbing, purché il  lavoratore supporti la richiesta con idonea documentazione attestante sia il rischio  che la malattia. Al lavoratore spetta l’ onere della prova, l’ INAIL ha il potere-dovere di verificare l’esistenza dei presupposti tramite proprie indagini ispettive. Queste sono le novità contenute  nella circolare INAIL  n° 7l/03 del l7-l2-03; data dalla quale le domande saranno definite direttamente nelle sedi periferiche senza attendere il parere preventivo della direzione generale. Il danno biologico scatta in presenza di alcuni  fattori che l’ INAIL  definisce ”Costrittività organizzative”; l’elenco comprende la marginalizzazione, l’ inattività forzata, i trasferimenti ingiustificati, le eccessive forme di controllo, ecc ecc. Si tratta di  condotte  che devono avere il connotato della sistematicità e della reiteratezza; tali elementi sono fondamentali ai fine di distinguere il mobbing  da singoli episodi. Il termine mobbing  proviene dalla lingua inglese e significa attaccare, assalire (usato  per gli animali) ed è applicato alle persone che operano, nei confronti di altri, con soprusi diretti ad isolarli o a espellerli. Queste azioni, aggrediscono  gravemente l ’equilibrio psichico della vittima, menomandone le capacità lavorative e la fiducia in se stessa. Si tratta  di violenza morale, ma non basta affermare i danni, occorre provare il nesso causale tra danni e fatti.  Il ”MOBBING” sta ricevendo particolare  attenzione da parte del Parlamento  europeo che sta emanando una direttiva, specifica, per l’ adozione di provvedimenti legislativi atti ad arginare la sua diffusione.